DETRAZIONI IRPEF
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

Per spese sostenute per la ristrutturazione di case e parti comuni di edifici residenziali. Per le ristrutturazioni edilizie fino al 31/12/2016 la percentuale di detrazione è del 50%.

Chi può usufruirne?
Possono usufruire delle detrazioni fiscali i proprietari, nonché i titolari di altri diritti reali/personali e di godimento che ne sostengono le spese (fatture e bonifici siano intestati alla stessa persona):
– il proprietario o il nudo proprietario
– titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
– l’inquilino (locatario o comodatario)
– soci di cooperative divise e indivise
– imprenditori individuali (esclusi i beni strumentali o merce)
– soci di società di persone (s.s., s.n.c., s.a.s.) e partecipanti ad imprese familiari
Anche chi esegue i lavori in proprio può usufruire della detrazione limitatamente ai materiali acquistati.

Modalità di pagamento:
– bonifico bancario specifico per detrazioni, finanziamento (credito al consumo)
– E’ necessario specificare la causale, il numero di ordine (o di fattura), il codice fiscale del beneficiario della detrazione e la partita IVA di Home to do srl 04947000289.

Documentazione richiesta al cliente per finalità interne:
– Modulo per la richiesta delle detrazioni IRPEF compilato e firmato dal cliente;
– copia del bonifico bancario per detrazioni con la causale del versamento, l’indicazione del codice fiscale del soggetto che paga e del codice fiscale del beneficiario del pagamento (se sono più soggetti ad usufruire della detrazione devono essere indicati i codici fiscali di tutti);

Documentazione che il cliente deve conservare per poter usufruire della detrazione:
Il contribuente deve conservare ed esibire, su richiesta degli uffici fiscali, i seguenti documenti:
– ricevuta del bonifico bancario o postale attraverso cui è stato effettuato il pagamento (apposito modello contenente l’indicazione della causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione e il numero di partita IVA o codice fiscale del soggetto a favore del quale è effettuato il bonifico)
– fatture o ricevute fiscali relative alle spese effettuate
– domanda di accatastamento (se l’immobile non è ancora censito)
– ricevuta di pagamento ICI/IMU (se dovuta)
– delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione dei lavori e tabella millesimale di ripartizione delle spese (per gli interventi su parti comuni di edifici residenziali)
– dichiarazione di consenso del possessore dell’immobile all’esecuzione dei lavori (per gli interventi effettuati dal detentore dell’immobile, se diverso dai familiari conviventi)
– abilitazioni amministrative richieste dalla vigente legislazione edilizia in relazione alla tipologia di lavori da realizzare (concessioni, autorizzazioni, ecc.) o, se la normativa non prevede alcun titolo abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili
– comunicazione all’ASL (se prevista dai decreti legislativi relativi alle condizioni di sicurezza nei cantieri)
Per ulteriori informazioni vai su www.agenziaentrate.gov.it

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